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CRONACHE ROMANE - n3

La pietà del Michelangelo, ossia le sfide alla logica

CRONACHE ROMANE - n3

La pietà del Michelangelo, ossia le sfide alla logica

Nel quarto d'ora in cui sono rimasto incantato ad osservare la pietà di Michelangelo, mi sono reso conto che l'artista ha realizzato una serie di giochi creativi e di effetto per nulla banali.

1) Il viso della donna; i tratti del viso sono quantomai giovanili, diciamo che io li attribuirei ad una ragazza di età compresa tra i 20 ed i 25 anni. E questo è già una bella sfida alla logica: poteva Maria avere tale età quando il figlio è morto? Ovviamente no; ammettiamo anche che Maria sia diventata madre ad una età quantomai puberale, ad esempio 12 anni - se a tale età sommiamo i celebri 33 anni di Gesù, per note regole aritmetiche si ottiene 45. Insomma, dare a Maria un viso così giovanile è una prima invenzione enorme - una dichiarata e consapevole 'distrazione' dalla razionalità, un manifesto di estrema libertà creativa e di infrazione delle regole del verosimile.

2)Maria e Cristo: chi dei due è l'uomo e chi la donna?
La domanda pare assurda, ma di fatto non lo è. Infatti, osserviamo la figura di Maria senza lasciarci influenzare da ciò che conosciamo: il genere di appartenenza ed il viso - ossia, analizziamo il corpo simulando che sia acefalo. Bene, ora compiamo un facile esercizio mentale: proviamo a 'distendere' su un unico piano la figura - quello che ottieniamo è un corpo di lunghezza decisamente superiore a quella del Cristo. Quindi, se Maria e Gesù fossero in piedi l'una accanto all'altro, vedremmo Maria essere più alta del figlio. Touchè! 
Secondo elemento, la postura: la figura è seduta, le gambe divaricate con la gamba destra rialzata, dato che il suo piede destro poggia su un ceppo - insomma, il corpo assume da seduto una classica postura maschile, che sfido chiunque a ritrovare nelle donne eterosessuali. 
Terzo elemento: analizziamo le spalle - non hanno nulla di femmineo, basta confrontarle con quelle della statuaria classica greca o romana. Sono larghe e tozze, non sono né aggraziate né il mantello fa immaginare linee tornite, oggigiorno diremmo che sono spalle da nuotatore.
Quarto elemento: il Cristo morto. Le gambe esili, la posa abbandonata, le spalle strette...
Conclusione: Maria per struttura fisica e per postura sembra un facchino o uno scaricatore di porto, sorregge un cadavere senza sforzo anche perché Cristo pare senza peso, magro ed esile, e la sua posa languida è accostabile a certe statue di donne giovani del Canova... Michelangelo ha dato un corpo ed atti da uomo a Maria, ed un corpo ed una posizione da donna a Gesù.

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CRONACHE ROMANE - n2

La pietà del Michelangelo, nessun la guarda.

CRONACHE ROMANE N2 - La pietà del Michelangelo, nessun la guarda.

A S.Pietro sono andato a ri-vedere la celebre Pietà scolpita da Michelangelo. La storia è nota: a soli 22 anni, nel 1497 Michelangelo riceve l'incarico da un cardinale francese. L'opera è pronta 2 anni dopo, nel 1499 e suscita la meraviglia del mondo, consacrando l'artista. Ebbene, 2 sono gli aspetti che mi hanno colpito.

Primo: in mezzo alla folla che potete immaginare, mi sono appropinquato il più possibile alla Pietà, ossia ho conquistato il 'posto in prima fila' rappresentato da una balaustra a qualche metro dall'opera protetta da una teca trasparente. Tenete conto che non esiste divieto di fare fotografie. Ebbene, nel quarto d'ora che sono rimasto lì, penso di essere stato l'unico ad averla guardata e basta. Il resto del mondo (europeo o extra europeo che fosse), aveva un altro obiettivo: fotografare la Pietà con qualunque mezzo, macchina fotografica, i-phone. i-pad, cellulare... Il comportamento medio era questo: esso (uso il neutro per riassumere indifferentemente il genere) si avvicina alla 'prima fila', scatta, controlla la foto, riscatta e poi va. Forse neppure un 10% GUARDAVA l'opera con i propri occhi, prima o dopo lo scatto. Nessuno NON ha fatto una foto. In quei 15', saranno transitati davanti alla Pietà diverse centinaia di persone. Anche chi apparteneva a gruppi organizzati, mentre ascoltava la guida, scattava foto.

Secondo: evidentemente, la tecnologia ha modificato la fruizione dell'opera d'arte. Il piacere consiste nell'usare uno strumento che media l'immagine per noi, e ciò a S. Pietro coinvolge uomini e donne, giovani e meno giovani, bianchi neri gialli etc.. Il piacere non è vedere finalmente la Pietà dal vivo ed in tutta la sua tridimensionalità anziché riprodotta, ma produrre una n-esima immagine della stessa, in mezzo al caos, spesso con mezzi inadatti ad ottenere immagini decenti a causa della luce concentrata sul marmo, del rilfesso della teca trasparente etc.. Non mi ero mai accorto di ciò; infine, pareva che il pubblico fotografante fosse come preda di una sindrome da 'golosità', e, ottenuta l'immagine, ognuno se ne andava rilassato, come dire "anche questa è fatta"..

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CRONACHE ROMANE - n1

La sicurezza dello Stato del Vaticano ed il contribuente italiano

Nei giorni scorsi sono stato a Roma. Ne ho derivato un insieme di impressioni che diventeranno le mie Cronache Romane. La prima concerne una sorpresa. Sono andato a visitare S.Pietro; oltre a immettermi in una coda lunghissima nella piazza definita dal colonnato del Bernini, ho scoperto che a produrre la coda è il sistema di sicurezza, ossia una serie di varchi stile aeroporto: un metal detector ad arco sotto cui transitare, una volta depositati gli oggetti (cappotto incluso) nel classico tapis-roulant semicoperto e controllato a video. Seconda sorpresa: ad effettuare il servizio di sicurezza è la Polizia Italiana. "Ma qui dove mi trovo, ossia a poche decine di metri dall'ingresso della basilica ed entro l'area delimitata dal porticato del Bernini" - mi son chiesto - "non è forse territorio Vaticano?" Per accertarmene ho posto la domanda ad un gentile poliziotto, e lui me lo ha confermato: lo Stato Vaticano inizia dove finisce via della Conciliazione e dove inizia l'area delimitata dal colonnato del Bernini. Conclusione: la ns Polizia agisce su territorio extra-nazionale e svolge la funzione di security di tutti quelli che entrano nella basilica - ovvero, il contribuente italiano si sobbarca l'onere della protezione di uno stato terzo. Alleluja!

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