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Le mani sulla citta`

Le mani sulla citta` di Francesco Rosi e` un film Italiano prodotto nel 1963, Leone D'Oro del XXV Festival del cinema di Venezia, film politico e di impegno civile, appartenente, sia per motivi storici che stilistici alla corrente neo-realista del cinema Italiano, ma unico in tale contesto per aver sostituito l'aspetto psicologico e populista di molti altri film dell'epoca con una descrizione attenta e giornalistica dei meccanismi di potere in atto allora come oggi.

Ed e` la logica del potere, degli speculatori edilizi, degli intrecci tra i consigli comunali e gli affari, il cinismo e l'efficienza della DC come strumento di spartizione.

Edoardo Nottola (Rod Steiger) e` un affarista spregiudicato che grazie ad appoggi politici nella giunta comunale partenopea accumula denaro e potere. Il suo teorema, spiegato nelle scene iniziali, e` quello di moltiplicare per un fattore astronomico il valore di un metro quadrato acquistato in zona agricola, transformandolo in metro quadrato edificabile tramite intrallazzi con il sistema politico che controlla il piano regolatore. La vecchia Napoli cede il passo al cemento, e la sussistenza e vita stessa del sotto-proletariato e` messa a repentaglio dai soldi che passano di tasca in tasca

All'avvicinarsi di una nuova tornata elettorale, e sotto la pressione del leader dell'opposizione di sinistra De Vita, che chiede l'istituzione di una commissione di inchiesta e che denuncia e si oppone alle trame speculatrici, Nottola cambia alleanze politiche, passando dalla destra al centro (DC) sotto la promessa di un assessorato all' urbanistica.

Il cinismo macchiavellico del leader del partito di centro De Angelis (Salvo Randone), e la connivenza dell'intero establishment, curia inclusa, creano un tono molto pessimista e cupo nel finale.

L'originalita` di questo film, con le ottime interpretazioni dei due antagonisti Steiger (Nottola) e Fermariello (De Vita), sta nell'aver fatto fuoco non tanto sulla gente quanto sul sistema e come tale e` un film molto freddo, quasi documentarista, con grandiose panoramiche di una citta` devastata dal cemento, il crollo di un palazzo popolare, e viste dall'alto, quasi diagnostiche, del cancro edilizo che sfigura e trasforma la citta`.

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