Foto invernali
grazie Alberto
Cari amici,
Ancora una volta Alberto ci manda delle bellissime foto stagionali. Inverno 2012-13 in Trentino.
Ho caricato tuttue e sei le foto nel nostro sito e questi sono i links: inverno 1, inverno 2, inverno 3, inverno 4, inverno 5 e inverno 6.
Aggiornero` lo sfondo del nostro blog quanto prima
Ciao a tutti i lettori ancora presenti, Gualtiero
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Gualtiero
The Corporation
Documentario da vedere e consigliare
The Corporation e` un bellissimo, e allo stesso tempo devastante, documentario canadese che analizza con lucidita` le influenze nefaste che le grandi societa` per azioni, corporazioni appunto, hanno sulla societa` e sulla democrazia.
Il filo logico si impernia sullo status di persona legale dato alle corporazioni, e di come questo status abbia sfruttato legislazioni atte a tutalare i diritti di persone fisiche, come il 14º emendamento della costituzione americana, introdotto per combattere la schiavitu'.
Una volta considerate le corporazioni come persone legali, il documentario elenca, punto per punto, i tratti che definiscono il comportamento psicopatico di persone fisiche, e come questi tratti siano chiaramente idenficabili nella natura delle moderne corprazioni.
Con una grande casistica che spazia da lobbismo, inquinamento, corruzione democratica, fascimo e quant'altro, e con interviste ai soliti noti, Michael Moore, Noam Chomsky e Naomi Klein, le abbondanti due ore di questo documntario lasciano un grande amaro in bocca e una domanda: che fare?
Il sito dovrebbe contenere un link per vedere gratis questo documentario, che io invece ho visto su DVD.
Documentario da vedere, rivedere e consigliare
Anatomy of a Murder
Anatomia di un omiciodio
Anatomy of a Murder, o Anatomia di un omicidio in versione Italiana, di Otto Preminger e` un classico ed antesignano del genere courtroom thriller, dove protagonista e` il processo penale con una giuria popolare, la disamina dei testi, il dibattito tra publica accusa e difesa, i colpi di scena e l'impossibile certezza della realta`accaduta.
James Stewart impersona l'avvocato difensore e George C. Scott l'avvocato di supporto alla publica accusa, e la bellissima Lee Remick la presunta vittima dello stupro all'origine del dramma, e moglie dell' imputatato Ben Gazzara. Lo stille accattivante dell' avovcato di provincia Biegler (James Stewart) si contrappone al cinismo dello scafato procuratore Dancer (G.C. Scott), in parallelo alla marcata contrapposizione tra la provocante Laura Manion (Lee Remick) e la mentalita` benpensante e puritana dell' America anni cinquanta, impersonata dalla bellissima figure del giudice Weaver.
Il Jazz di Duke Ellington fa da colonna sonora portante all'intero film, creando un' atmosfare da cool anni cinquanta, e Duke fa una breve apparazione nel film nella parte del pianista che suona a quattro mani con James Stewart in un bar di provincia.
Film da vedere e rivedere e capostipite di un genere cinematografico, ci proietta in un' America in bianco e nero per molti aspetti migliore di quella odierna.
Cambio di indirizzo
leggera complicazione
Cari amici,
Una leggera complicazione per il nostro blog. L'indirizzo web cambia da www.prismaqf.com/pebble a www.prismaqf.com/pebble/default.
Quindi il nuovo link da copiare e` Catarsi
Altrimenti, se navigate sulla solita pagina, troverate un Link a Catarsi in alto a destra.
Gualtiero
On the Waterfront
Fronte del Porto
On the waterfront, o Fronte del porto in versione Italiana, e` un capolavoro del neo-realismo americano degli anni cinquanta con forti risonanze con i cugini europei del tempo, in primis Visconti e Truffault.
Diretto da Elia Kazan e realizzato nel 1954, ha un cast di prim'ordine tra cui Marlon Brando nella parte del protagonista Terry Malloy, e Rod Steiger in quella del fratello corrotto e intrallazzatore Charley, mano destra dell boss del porto Johnny Friendly.
È la storia della
A parte la precisione e la forza interpretativa di Marlon Brando, elemento principale di questo film e` la bellissima fotografia in bianco e nero, con immagini archetipe di tetti e di vicoli, scale anti-incendio, gabbie di piccioni allevati sui tetti, porto e cappannoni industriali, facce da gangsters e da pugile, macchine d'epoca, inverni fumosi e metropolitani, sale bar da Al Capone.
Pur vedendo questo film per la prima volta, a quasi 60 anni di distanza dalla realizzazione, sembra di averlo visto gia` mille volte, per le potenti suggestioni visive che fanno ormai parte inconscia della nostra generazione e della nostra esperienza cinematografica.